La collaborazione tra “Fillide” e “Morel. Voci dall’isola” (https://www.vocidallisola.it) nasce dall’ekphrasis. Abbiamo chiesto a Ivana Margarese, ideatrice della rivista, di presentare brevemente il progetto: «“Morel. Voci dall’isola” nasce con una vocazione eclettica come spazio in cui voci diverse danno vita a un movimento comune. L’isola è un luogo metaforico che trae ispirazione dal fulminante libro di Adolfo Bioy Casares, L’invenzione di Morel, romanzo che offre nella sua brevità molteplici livelli di lettura. Uno di questi è la relazione delle immagini con la memoria, da cui deriva la scelta di pubblicare nella nostra rivista racconti che nascano in dialogo con una fotografia. Mio padre e mia madre sono un bagliore di Giorgio Vasta che inaugura la sezione racconti è una lettura fotografica, una geografia dei corpi ritratti che apre lo scatto di quel momento a contorni nuovi». Ospitiamo molto volentieri il racconto di Giorgio Vasta, apparso il 28 marzo 2020 su Morel.