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il sublime rovesciato: comico umorismo e affini

Testi

Antonio Prete

L’animalità, signori…

Antonio Prete

Ha insegnato Letterature comparate all’Università di Siena e alla Scuola Superiore Galileiana di Padova. Saggista, narratore, poeta e traduttore, ha fondato e diretto la rivista «Il gallo silvestre» (1989-2004). Tra i suoi saggi: Il pensiero poetante. Saggio su Leopardi (1980), Nostalgia. Storia di un sentimento (1992), Il deserto e il fiore. Leggendo Leopardi (2004), I fiori di Baudelaire. L’infinito nelle strade (2007) e Meditazioni sul poetico (2013). Le prose narrative più recenti: L’imperfezione della luna (2000), Trenta gradi all’ombra (2004) e L’ordine animale delle cose (2008). Le ultime raccolte poetiche: Menhir (2007) e Se la pietra fiorisce (2012). Traduttore di Baudelaire (I fiori del male, 2003), Mallarmé, Rilke, Valéry, Celan, Jabès, Machado, Bonnefoy, ha raccolto molte delle sue traduzioni poetiche in L’ospitalità della lingua (2014). Presso Bollati Boringhieri sono usciti Trattato della lontananza (2008), All’ombra dell’altra lingua. Per una poetica della traduzione (2011) e Il cielo nascosto. Grammatica dell’interiorità (2016), vincitore del Premio Mondello. Nel 2019 per Einaudi è uscito il volume di poesie Tutto è sempre ora.