[ 26 maggio 2009, aula magna, liceo “Carducci” ]
Arthur Schopenhauer, Sul mestiere dello scrittore e sullo stile, con un saggio di Andrea Felis, trad. it. di Graziella Rotta, La Vita Felice, Milano 2008.
Arthur Schopenhauer, Sulla lettura e i libri, con un saggio di Andrea Felis, trad. it. di Valerio Consonni, La Vita Felice, Milano 2008.
Si tratta dei capitoli XXIII e XXIV di Parerga Paralipomena, ripresentati al pubblico italiano da questa piccola casa editrice milanese con testo e fronte e in una belle veste grafica. Bertolini presenta il lavoro come conclusione del percorso sul Witz accennando velocemente alla teoria di Schopenhauer sul ridicolo e leggendo alcune citazioni dal testo.
Felis presenta l’introduzione di Bertolini e il testo di Mauthner. L’interesse di questo autore, in Italia pressoché sconosciuto, si rivela nella biografia avventurosa dell’ebreo slavo e filogermanico, giornalista di successo nella Berlino di inizio Novecento, nella sua sfortuna filosofica e nella fortuna presso i letterati (da von Hofmannsthal a Borges), nella sua teoria della parola come metafora, molto simile alla tesi di Nietzsche di Wahrheit und Lüge, della parola come Witz, che riprende le tesi di Jean Paul Richter e Theodor Vischer.