Artestampa, Modena 2019
Il catalogo della mostra che si è chiusa il 30 giugno alla Galleria Estense di Modena ricostruisce la biografia dell’editore Formìggini attingendo al lascito testamentario depositato nella Biblioteca Estense Universitaria.Chi è? In questo caso: chi è Angelo Fortunato Formìggini? Prendendo spunto dal titolo del dizionario biografico pubblicato dallo stesso editore modenese, lo storico Matteo Al Kalak ci presenta la scansione della vita di questo intellettuale «estroverso, bizzoso e goliardico», alle prese con l’affermazione della dittatura fascista, ebreo che rinnega l’ebraismo in nome di una laica religione dell’umanità, patriota e sostenitore della cultura italiana, amico dei positivisti e dei neokantiani, oppositore di Giovanni Gentile e a lungo incerto sulla figura di Mussolini, filosofo del ridere «che sceglie, come epilogo della sua vita, il sacrificio di sé» (p. 14).
La mostra prende avvio dalla storia degli ebrei nel ducato estense risalendo nella genealogia della famiglia ebraica dei Formìggini e illustra le tappe della formazione dello scrittore-editore, dagli studi alla guerra, dagli inizi all’affermazione della casa editrice, allo scontro con il regime e alla crisi, fino al suicidio con un salto dalla Ghirlandina il 19 novembre 1938. Le immagini riproducono documenti, lettere e copertine dei libri editi, ricostruendo un percorso ricchissimo di relazioni e di progetti, aperto al contributo di diversi orientamenti politici e culturali.
Al catalogo della mostra si aggiunge un bellissimo opuscolo che raccoglie le cartoline della Casa del Ridere, una sorta di biblioteca-museo che Formìggini aveva raccolto nella sua casa romana: Ridere in tempo di guerra. La Grande Guerra raccontata dalle cartoline di Angelo Fortunato Formiggini, a cura di Nadia de Lutio e Erica Vecchio, che riproduce la parte della mostra allestita nelle Gallerie estensi di Modena.
Copertina fascicolo Logo della Casa del ridere