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il sublime rovesciato: comico umorismo e affini

Redazione

direzione: Luisa Bertolini

redazione: Giovanni Accardo, Alessandro Busi, Sofia Castagna, Alessandro Cavagna, Francesco Ischia, Margherita Parrilli, Claudia Petrucci, Josef Prackwieser, Gianluca Trotta, Stefano Usmari, Stefano Zangrando

coordinamento di redazione: Luisa Bertolini, Maddalena Fingerle, Alex Piovan, Barbara Ricci

comitato scientifico: Giuseppe Albertoni (Università di Trento), Marco Baroni (Research Scientist presso Facebook Artificial Intelligence Research; ICREA Research Professor, Dipartimento di linguistica, Universitat Pompeu Fabra, Barcelona), Francesca Boldrer (Università di Macerata), Mattia Cavagna (Università di Lovanio), Fabio Cioffi (Università dell’Insubria), Mauro Nobile (Università di Trento), Stefano Cracolici (Università di Durham)

titolare del progetto: cooperativa sociale Clab, Bolzano

chi siamo

Giovanni Accardo
È nato in Sicilia nel 1962 e vive a Bolzano, dove insegna materie letterarie al Liceo “Pascoli”. Dirige la scuola di scrittura “Le scimmie”, collabora con la pagina culturale dell’“Alto Adige” e fa parte del comitato scientifico del Seminario Internazionale sul Romanzo (Università di Trento). Oltre a racconti, articoli e saggi, ha pubblicato i romanzi: Un anno di corsa (Sironi, 2006), Un’altra scuola. Diario verosimile di un anno scolastico (Ediesse, 2015), Il diavolo d’estate (Ronzani, 2019), con Mauro De Pascalis, Solo tredici chilometri (Alpha Beta, 2020). Ha curato l’antologia di racconti Risentimento (Alpha Beta, 2018) e il volume di scritti di Alexander Langer e Alessandro Leogrande, Dialogo sull’Albania (Alpha Beta, 2019). Ha collaborato al manuale di letteratura italiana curato da Claudio Giunta, Cuori intelligenti (De Agostini-Garzanti Scuola, 2016).

Luisa Bertolini
Ha studiato con di Mario Dal Pra, ha insegnato dal 1977 al 2019 storia e filosofia a Napoli e nei licei di Cavalese, Trieste e Bolzano. Ha tradotto la Teoria kantiana dell’esperienza di Hermann Cohen (1990) e ha scritto diversi articoli sul neokantismo. Ha approfondito il rapporto tra apriori ed esperienza indagando il tema del colore e ha pubblicato Il colore delle cose. La grammatica del concetto in Husserl e Wittgenstein (Guerini, 2002); su questo tema cura dal 2016 un blog nella rivista “Doppiozero”. Nel 2008 ha conseguito il dottorato con Gianna Gigliotti (Università di Torvergata) con la tesi, La maledizione della parola. La metafora in Fritz Mauthner, pubblicata nel 2008 come supplemento di Aesthetica Preprint di Palermo. Ha poi avviato la ricerca sul comico in “Fillide”.

Alessandro Busi
Vive a Padova dove lavora come psicologo e psicoterapeuta. Accanto al suo lavoro scrive storie, alcune delle quali sono state pubblicate su “Grafemi”, “Tuffi”, “Tre Racconti”, “inutile”, “Settepagine”, “Altri Animali”, “Risme”, “Split”, “Clean” e “Fillide”.

Sofia Castagna
Nata a Milano nel 1997, laureata all’Università degli Studi di Milano in Lettere antiche con una tesi su vicenda elegiaca e linearità narrativa in Catullo e Properzio, frequenta attualmente la magistrale in Filologia, Letterature e Storia dell’antichità. Per “Fillide” ha pubblicato saggi sul tema dell’eros, del grottesco e del culinario nel mondo antico, prestando particolare attenzione anche alle teorie della modernità. Oltre che di letteratura classica, si interessa di narratologia, comparatistica, letteratura e poesia contemporanee. Talvolta scrive storie: un suo racconto è stato pubblicato su “Rivista Blam”.

Alessandro Cavagna
Studiò dai preti. Insegnò lettere per 40 anni nei licei di Bolzano, 3 al Classico, 37 allo Scientifico. In pensione dal 2008, si dedica all’ozio.

Maddalena Fingerle
Maddalena Fingerle è ricercatrice universitaria presso la LMU di München. Con Lingua madre ha vinto il Premio Italo Calvino e numerosi altri premi. Il romanzo è uscito per ItaloSvevo nel 2021 ed è stato tradotto in tedesco con il titolo Muttersprache (Folio Verlag, 2022). Ha pubblicato Lascivia mascherata. Allegoria e travestimento in Torquato Tasso e Giovan Battista Marino (DeGruyter, 2022), esito della collaborazione al progetto di ricerca SFB 1369 Vigilanzkulturen.

Francesco Ischia
Laureato all’Università degli Studi di Milano e Dottorando in Storia delle Religioni del Mediterraneo antico all’Università Ca’ Foscari di Venezia con un progetto sull’agency degli oggetti mantici nell’antichità greca. I suoi campi di studio sono Mitologia, Antropologia e Religioni del mondo classico. Ha svolto ricerche sul cosiddetto “sciamanesimo greco” e ha dedicato la ricerca magistrale (“Riso e Sorriso in Omero”) al tema del ridere e del sorridere in un’ottica antropologica, con particolare riferimento al ruolo del riso come forma di mediazione dell’alterità. È membro del comitato editoriale della rivista “Lessico del Comico” (Università di Milano) e del “Centro studi internazionale sulle Religioni del Mediterraneo antico” (Università di Venezia).

Margherita Parrilli
Laureata in Architettura nel 2006 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II; qui nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Architettura e della Città, con la tesi L’idea di paesaggio nell’interpretazione storiografica del XX secolo in Italia. Dal 2012 collabora con l’Università di Trento, svolgendo incarichi di ricerca, supporto alla didattica e seminari di Storia dell’architettura antica e moderna. Come libero professionista, ha rivestito incarichi di progettista e direttore di lavori pubblici e privati. Ha partecipato a seminari di specializzazione, workshop e convegni internazionali sui temi del paesaggio e dei beni culturali, e pubblicato saggi sulla storiografia del paesaggio. È appassionata di fotografia e di grafica.

Claudia Petrucci
Si è laureata in Lettere moderne a Milano, dove ha lavorato come copywriter, web content editor e social media manager. Ora vive a Perth, Australia. Suoi racconti e reportage sono stati pubblicati su “inutile”, “minima&moralia” e altre riviste. L’esercizio (La nave di Teseo, 2020) è il suo romanzo d’esordio con il quale ha ottenuto il premio Comisso.

Alex Piovan
Laureato in Scienze Linguistiche a Torino, è assegnista di ricerca presso la Libera Università di Bolzano. Dal 2019 collabora come editor e lettore con NEO. Edizioni. È redattore della rivista letteraria “Passaporto Nansen” e fondatore, con Nicola Grandi, Nicole Marinaro e Francesca Masini, del progetto di divulgazione scientifica “Linguisticamente”.

Josef Prackwieser
Nato nel 1987 a Merano, laureato in Storia contemporanea, ha studiato Medievistica e Filosofia a Friburgo e sì è poi specializzato presso il Dipartimento di Jewish Studies alla Ludwig-Maximilians-Universität (LMU) di Monaco di Baviera con una tesi sulla comunità ebraica della Roma del Quattrocento. Nella stessa Università svolge al momento un dottorato di ricerca, focalizzando il proprio lavoro sulla ricezione novecentesca della Roma ebraica medievale. Oltre all’attività in ambito accademico ha lavorato per diversi musei e centri di documentazione a Monaco e Bolzano, nel settore editoriale e come traduttore. Ha pubblicato vari articoli e saggi sulla storia ebraica e sudtirolese.

Barbara Ricci
Insegnante di materie letterarie e latino al liceo “Carducci” di Bolzano, fa parte della redazione della rivista on line “Fillide” da quando è nata (la rivista). Ama molto l’umorismo stile Monty Python, gli aforismi e fare ricerche difficili su autori quasi sconosciuti o comunque dimenticati. Collabora con varie associazioni culturali cittadine. Fra le pubblicazioni: Rosa Rosà, in Fuori norma. Scrittrici italiane del Novecento (Tufani, 2003) e Razionalismi. Percorsi dell’abitare (La Fabbrica del Tempo, 2015).

Gianluca Trotta
Ha studiato Lettere moderne all’Università di Bologna, nel 1994 si è laureato con Guido Guglielmi. Dal 1999 insegna nella scuola pubblica. Fa parte della redazione di Fillide dal primo numero.

Stefano Usmari
Dopo la laurea in Lettere classiche a Padova ha insegnato materie letterarie, latino e greco a Merano e italiano al CLS di Bolzano. Dalla fine del 2020 lavora come lettore presso il dipartimento di italianistica della Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera. Fra le sue passioni il teatro.

Stefano Zangrando
Ha studiato a Trento e Berlino ed è dottore di ricerca in Letterature comparate. Dal 2008 al 2018 è stato tra i coordinatori del Seminario Internazionale sul Romanzo all’Università di Trento. Attualmente vive e lavora a Rovereto come insegnante, traduttore e mediatore letterario. Ha tradotto opere di Ingo Schulze, Marica Bodrožić, Kurt Lanthaler e altri. Con il romanzo Fratello minore. Sorte, amori e pagine di Peter B. (Arkadia 2018) è stato finalista del Premio letterario dell’Unione Europea.

CLAB
Cooperativa sociale di training lavorativo per persone con disabilità dal 1981. Si occupa di grafica, comunicazione, legatoria e cartotecnica artigianale, nonché di progetti cuturali e di formazione per bambini e adulti.