In occasione delle celebrazioni per il 400esimo anniversario (1618-2018) della terza Legge di Keplero, detta anche Legge dei periodi, che mette in relazione le distanze dei pianeti dal Sole con i tempi di percorrenza nell’orbita, il Liceo Carducci di Bolzano nel mese di maggio del corrente anno ha organizzato una serie di eventi. Fra le varie iniziative, la mia classe ha dato vita a una “Intervista Impossibile” a Keplero. Io ho impersonato lo scienziato e sono stato intervistato dalla mia compagna di classe Lia Iachelini Clementi in Aula magna, alla presenza di un folto pubblico di insegnanti e studenti provenienti anche da altri istituti scolastici.
Il testo era stato studiato e curato insieme con i miei compagni di classe, così come le riprese, il montaggio, la scenografia, i costumi. La sigla musicale, che si rifaceva ad una trasmissione radiofonica in onda dal 1973 al 1975 sulla seconda rete della Radio italiana, è stata rielaborata, riarrangiata ed eseguita dalle mie compagne Alice Tomada al violino e Federica Crisconio al pianoforte. Io ho vestito letteralmente “i panni” del matematico tedesco indossando una nera palandrana lunga fino ai piedi e un largo colletto bianco, che ha caratterizzato esteticamente fin da subito il personaggio, attirando sguardi e interesse generale. Le domande rivoltemi nel corso dell’intervista, che è durata circa una dozzina di minuti, vertevano sulla mia biografia, sulle mie teorie matematiche, sui rapporti con l’imperatore Rodolfo II, sulle vicende riguardanti il processo a mia madre. Traspaiono sotto traccia certi cliché sul personaggio: arguzia, cinismo, vanità e una certa diffidenza nei confronti delle donne. Intense le esternazioni, mai troppo energiche, ma sottili ed amabili, sull’ottusità e l’oscurantismo di certi miei contemporanei.
Nel corso del colloquio abbiamo menzionato alcuni intellettuali e artisti dell’epoc: Tycho Brahe, Erasmo da Rotterdam, Galileo Galilei, Johannes Gutenberg, Arcimboldo. Altri riferimenti hanno riguardato filosofi, scienziati, umanisti di altre epoche: Plutarco, Luciano di Samosata, Ludovico Ariosto, Jules Verne, Antoine de Saint Exupery, Georges Méliès. Un hapax di grande suggestione comunicativa ed efficacia è stato il salto temporale sul breve video musicale di Luciano Baglioni su “Le leggi di Keplero”, riprodotto dal pc portatile della intervistatrice.
Tutto l’apparato comunicativo dell’intervista, pur fondato sulla scientificità di fondo e sulla conformità storica dell’opera kepleriana, è stato caratterizzato dall’ironia, a tratti esilarante, che ha innescato più volte applausi a scena aperta ed entusiasmo in sala. L’intervista, oltre a costituire un divertissement, è stata istruttiva e ha attestato lo spessore culturale del lavoro in team con gli strumenti intellettuali di un liceale.