Una storia vera e nel dire vera intendo falsa. È con queste ambigue parole che il Grande Mentitore, un personaggio di manganelliana memoria, ha aperto lunedì 6 giugno al Teatro Puccini il nuovo spettacolo dei Licei ed Istituto Tecnico Commerciale di Merano. Dopo le soddisfazioni raccolte a Palazzolo Acreide, vicino a Siracusa, dove ormai da 4 anni partecipano al Festival Internazionale del Dramma Antico per i Giovani, promosso dall’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), e dove si sono guadagnati anche una standing ovation finale, il palcoscenico del Puccini ha accolto lo spettacolo dal titolo Una storia vera. Luciano tra le stelle. L’ossatura del racconto teatrale è tratta dal primo esempio di romanzo fantastico della letteratura greca, Storia vera di Luciano di Samosata (II secolo d. C.), in cui si narra del fantastico viaggio per mare di cinquanta uomini guidati da Luciano in persona. L’obiettivo polemico è senz’altro il viaggio per eccellenza, quello di Ulisse, pieno di avventure e peripezie. Luciano con ironia tagliente e divertita costruisce un mondo irreale, popolato di mostri e digressioni esilaranti, giocando spesso sull’etimologia delle parole greche. Il testo del copione che è stato rappresentato, è frutto del certosino lavoro di riduzione, adattamento e attualizzazione di un gruppo di docenti, i sei registi, e di nove alunni, che hanno collaborato fianco a fianco per costruire uno spettacolo fruibile da un punto di vista drammaturgico. Rimangono del testo originale alcune tappe del viaggio, che si è trasformato, però, in un viaggio nello spazio. I nostri atterreranno, infatti, sulla Luna e incontreranno le abitanti di Venere, in lotta con strane popolazioni dalle tecniche riproduttive alquanto improbabili; incontreranno personaggi alati capaci di leggere al di là delle parole; si ritroveranno in un paese di lucerne ideali, dove regna un sovrano terribile; entreranno nella pancia di una balena che ha l’aspetto della società di oggi; arriveranno ad Elisia e Fandonia, due città parallele e antitetiche; sogneranno e si sveglieranno, infine, su un metaforico nuovo pianeta da costruire tutti insieme. Del testo originario rimangono anche alcuni personaggi, Luciano e il suo equipaggio, anche se qui naturalmente il gioco dell’attualizzazione ha plasmato personaggi-stereotipici, che a volte sconfinano nella parodia di se stessi e sono forse troppo reali per essere solo frutto della fantasia. Di autentico permangono l’ironia e il tono a volte surreale del racconto, di nuovo c’è il tentativo di far scontrare verità e menzogna del mondo di oggi per far nascere un nuovo modello di società.
Il lavoro del gruppo di insegnanti, dei ragazzi coinvolti, ventisei ragazze e ragazzi di diverse terze classi dei Licei, della costumista Maria Nezi, dell’autore della locandina Alessandro Martini, realizzato davvero con il sostegno dell’intera scuola e con il patrocinio del Comune di Merano e della Provincia, nonché della Fondazione Cassa di Risparmio, merita davvero di essere visto. È un fantastico e inquietante viaggio corale, attraverso riferimenti letterari riconoscibili, che vanno da Douglas Adams, a Luigi Pirandello, da Italo Calvino e Erich Fried a Xavier Marias, fino al testo teatrale intitolato Casa degli uomini eletti di Alessandra Camassa, giudice di Trapani.
REGIA: Elisabetta Donati, Francesco Flaim, Simonetta Giovannini, Laura Mautone, Francesca Schir, Stefano Usmari
MUSICHE: Francesca Schir
COREOGRAFIE: Laura Mautone
COSTUMI: Maria Nezi, Laura Mautone
LOCANDINA: Alessandro Martini, Claudio Tait
INTERPRETI (in ordine alfabetico): Aderenti Adele, Artioli Irene, Bampi Anna, Bottonelli Gianmarco, Cacciatori Tobias, Calligione Chiara, Carbone Martina, Chiappini Eleonora, Fietta Alessandro, Gail Marta, Galeati Filippo, Lo Cunsolo Federica, Mane Stibla, Modica Ajaya, Montali Anna, Olivo Katia, Orso Miriam, Piscitelli Sara, Plasso Martina, Pugliese Jessica, Ruffini Alexander, Sierotowicz Marek, Soviani Aurora, Spucches Abigail, Temporin Nathalie, Tontaro Martina