Segnaliamo la rivista RISU, “Rivista Italiana di Studi sull’Umorismo” (risu.biz), dedicata agli studi sull’umorismo con un taglio che privilegia l’approccio scientifico. La direzione è affidata allo psicoterapeuta Alberto Dionigi, membro della Federazione Nazionale Clowndottori, e alla psicologa Laura Vagnoli; le recensioni sono curate da Carla Canestrari, ricercatrice presso la cattedra di Psicologia generale dell’Università di Macerata, e da Giovannantonio Forabosco, direttore del Centro Ricerca Umorismo a Ravenna. Giulia Gabrielloni, Angelica Lippi e Gabriella Valentino fanno parte della segreteria della redazione.
Si può rilevare il prevalere dell’interesse per l’ambito psicologico nel n. 1 del vol. 2, quasi interamente dedicato alla clownterapia, una pratica interessante che ha trovato sempre più spazio negli ospedali, in particolare nei reparti di pediatria, ma che sembra allargarsi anche a interventi su pazienti adulti. Il metodo di queste cure consiste nel far leva sulla parte sana delle persone ammalate e nello sdrammatizzare l’angoscia del malato e di chi lo assiste facendo ricorso all’ironia e all’umorismo.
Accanto alle ricerche in campo terapeutico, psicologico e neurologico, la rivista si propone di diffondere in Italia gli studi che fanno capo alla General Theory of Verbal Humor (GTVH), elaborata a partire dagli anni Novanta dal linguista russo Victor Raskin e dal linguista italo-belga Salvatore Attardo. La teoria nasce dall’analisi semantica di testi comici e umoristici e ne ricerca le condizioni per potere definirli tali, riprendendo la tesi dell’origine della comicità dall’accostamento di elementi incongrui, ma ponendo l’accento non tanto sulla soluzione dell’incongruità e il conseguente rilassamento o godimento, quanto sulla simultaneità degli “script” incompatibili. Sia Raskin che Attardo vivono e insegnano da molto tempo negli Stati Uniti e hanno collaborato e diretto la rivista “Humor: International Journal of Humor Research” che pubblica importanti ricerche provenienti da diversi ambiti del sapere e delle scienze.
Nell’ultimo numero di RISU, il n. 2 vol. 2 del giugno 2019, si trova, tra l’altro, un interessante saggio di Le Thuy Hien sull’analisi linguistica dei giochi di parole, la presentazione di un progetto teatrale che utilizza l’umorismo come strumento di integrazione dei migranti e la recensione del nuovo libro di Laura Schram Pighi, La potenza del riso. Breve viaggio sulle tracce dell’umorismo nella letteratura italiana moderna da parte di Giovannantonio Forabosco.