Francesco Porcelli è nato a Trani nel 1985 e vive a Bolzano da cinque anni. Gran parte della sua ricerca espressiva è dedicata allo studio del paesaggio, delle periferie urbane e dell’architettura. Sono i luoghi il suo percorso conoscitivo privilegiato, gli spazi abbandonati dell’archeologia industriale, le presenze vuote delle rovine storiche o i profili lontani […]
leggi l'articolo ≻
È morta pochi giorni or sono. Si chiamava Adriana Bisi. Era una donna. Pochi di coloro che vedevano i suoi disegni; che seguivano la sua battaglia muta a colpi di tosse e di matita; che sentivano la risata implacabile delle sue caricature morire nel fremito appassionato d’un singhiozzo, immaginavano che Adrì fosse una donna. La […]
leggi l'articolo ≻
Per gentile concessione di Vincenzo Sparagna, ripubblichiamo qui il testo che apparve sulla rivista “Frigidaire” nel dicembre del 1981. Les malheurs des immortels (1922), inedito in italiano, è un libro di poche pagine: a sinistra i disegni di Max Ernst, a destra i testi di Paul Eluard che fanno loro da specchio. La rivista […]
leggi l'articolo ≻
La Bowl Chair, letteralmente sedia ciotola, è un oggetto di arredo progettato da Lina Bo Bardi (Roma, 1914 – San Paolo, Brasile, 1992) nel 1951, poco dopo il suo arrivo in Brasile, nello stesso anno in cui ottiene la cittadinanza brasiliana per naturalizzazione e realizza la Casa de Vidro, una delle sue opere architettoniche più […]
leggi l'articolo ≻
Mammina, c’è il nonno di là che piange… Io non sapevo che anche i vecchi piangono come piangiamo noi bambini… (SAVINIO 2011, p. 172) Il surrealismo per quanto io vedo e per quanto so, è la rappresentazione dell’informe ossia di quello che ancora non ha preso forma, è l’espressione dell’incosciente ossia di quello che la […]
leggi l'articolo ≻
Merci e feticci, simulacri e anime: res ipsa loquitur A prima vista, una merce sembra una cosa triviale, ovvia. Dalla sua analisi risulta che è una cosa imbrogliatissima, piena di sottigliezza metafisica e di capricci teologici. Finché è valore d’uso non c’è nulla di mistico in essa […]. Ma appena si presenta come merce, […]
leggi l'articolo ≻
Tra gli animali di Armando Testa (Torino 1917-Torino 1992), il geniale disegnatore delle più sorprendenti pubblicità di Carosello, pittore e studioso di arte visuale, troviamo una gallina fatta di lettere. Gli spazi bianchi che le lettere, pur sovrapposte, lasciano intravedere sembrano alleggerire e gonfiare il piumaggio; le “e”, nettamente distinguibili sui contorni, rovesciano il meccanismo […]
leggi l'articolo ≻
La gallina dalle uova d’oro è un’installazione risalente al 2000, a Bologna, stazione ferroviaria, piazzale ovest. L’occasione la ricorrenza della strage, io ero ancora studente all’Accademia di Belle arti invitato con altri dai curatori Roberto Daolio e Mili Romano. La gallina mi aveva seguito a Bologna da Lagundo, alle porte di Merano, dove da poco […]
leggi l'articolo ≻
Una ha giò fatto il Grande Viaggio. L’altra no. Quando infine il treno è fermo, la prima fa all’altra segno di non agitarsi. Sì, hanno valigie, ceste, fagotti. Ma lei sa come fare. Abbassa il finestrino, si sporge e grida: «Tacchino! Tacchino!» Le cartoline provengono dal Museo della cartolina – La collezione Sturani – […]
leggi l'articolo ≻
Fermi tutti! Sarà mica che Alessandro Michele nel 2015 avesse doti premonitorie? O come novello Marty McFly sarà stato nel futuro e ha visto «cose che noi umani non avremmo mai potuto immaginare?» Meglio che spieghi. Dunque, Alessandro Michele nuovo stilista di una delle case di moda italiane più famose al mondo decide, avendo ora […]
leggi l'articolo ≻