Gallina, la femmina adulta del gallus, da cui deriva il nome come aggettivo sostantivato con suffisso femm. -ina, simile a regina da rex (vd. ERNOUT, MEILLET 19594, p. 266), sarebbe – secondo l’erudito romano Marco Terenzio Varrone – una parola latina onomatopeica, come i nomi di vari altri pennuti (ling. 5,75): ‘alites’ <ab alis>, ‘volucres’ […]
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Una ha giò fatto il Grande Viaggio. L’altra no. Quando infine il treno è fermo, la prima fa all’altra segno di non agitarsi. Sì, hanno valigie, ceste, fagotti. Ma lei sa come fare. Abbassa il finestrino, si sporge e grida: «Tacchino! Tacchino!» Le cartoline provengono dal Museo della cartolina – La collezione Sturani – […]
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in Le novelle, vol. II, Firenze, Vallecchi, 1988 Il signor Demetrio Serti, a cinquant’anni, si era fatto sentimentale. In villeggiatura ci andava perché, dopo cena, quando la digestione gli faceva passare quei deliziosi brividi di freddo su lo stomaco, era certo di provare, stando alla finestra, certe emozioni indefinibili che gli inumidivano gli occhi; e […]
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Il romanzo La voglia di dormire è ancora in fieri, racconta di Aldo, un quarantenne sposato con Marta e il cui matrimonio è in crisi. I due vivono in una città del Nord di cui non viene fatto il nome e hanno una figlia di cinque anni, Chiara, che probabilmente è l’unica cosa che ancora […]
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Premio letterario «M. Buldrini 2016» – Sezione giovani Facevano parte della giuria Antonella Cilento, Ivan Cotroneo, Diego De Silva, Antonio Pascale e Guido Catalano. Apro gli occhi e vedo i colori dell’alba dalla finestra accanto al mio letto. Un mix di rosa, arancio, lilla e poi azzurro, bianco, giallo. Respiro l’aria di agosto, mista a […]
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Milano, Bompiani, 1989 Quando immagina sua madre passeggiare lungo i portici del paese, avvolta nella sua pelliccia buona, con gli orecchini d’oro della nonna e quegli strati di fondotinta e cipria sempre un po’ eccessivi, o quando la sente elevare in chiesa i suoi “amen” come se fosse ancora sull’aia della sua infanzia, ha un […]
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da I meravigliosi animali di Stranalandia, Feltrinelli, 1984 Le galline di Stranalandia sono molto intelligenti e colte. Quando Lupus si avvicinò a un pollaio con un po’ di granturco in mano ripetendo «coccodè coccodè», la risposta che una gallina gli diede fu la seguente: «Noi non sappiamo, signore, perché lei ossessivamente ribadisca questo suo trisillabo […]
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da Il tredicesimo invitato, Milano, Garzanti, 1980 Rossa gallina, in te odio – più del tuo chiocciolio di spavento, dell’occhietto puntuto, dello sconcio berretto – in te odio il mezzo metro di vento che spenni nel fracasso di uno slancio già rantolo e frattura allo spiccarsi. In te odio la mia storpia fiammata, il mio […]
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Torino, Einaudi, 1989 (1a1963), pp. 257-260 […] la notte si annunciava tiepida, acqua ce n’era, e qualcosa per cena, fra tutti e sei, non molto, ne avevamo. La capanna era in rovina, ma un po’ di tetto per ripararci dalla rugiada c’era ancora. – Benissimo, – disse Cesare. – Io ci sto. Per stasera, io […]
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Torino, Einaudi, 2008. Illustrazioni di Alessandro Sanna Beppe Fenoglio scrive La favola delle due galline, di cui riportiamo l’incipit, per la figlia Margherita, nata nel 1961. In uno dei suoi ultimi biglietti scritti prima di morire all’ospedale delle Molinette nel 1963, Fenoglio si raccomandava al suo amico Aldo Agnelli, riferendosi alla figlia: «Parlale sempre di […]
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