LA NECESSITÀ DI SPERIMENTARE “Neorealisti”, “Sperimentalisti”, “ Novissimi”: dietro di loro si annida, sul finire degli anni Cinquanta, l’ansia della letteratura italiana di allontanare da sé l’ombra minacciosa dell’annientamento, proiettata dai repentini cambiamenti sociali ed economici in atto. Nuovi mezzi audiovisivi incominciano a penetrare nella popolazione, insinuando il dubbio che il sapere possa passare […]
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Se le illusioni ottico-geometriche, apparse nei laboratori di psicologia sperimentale nella seconda metà dell’Ottocento, sono ormai diffusamente note, lo sono molto meno altri fenomeni di organizzazione percettiva dotati di qualità più sottili e in un certo senso apparentemente “morfo-cognitive” delle semplici, anche se sorprendenti, variazioni apparenti di lunghezza, grandezza, forma o chiarezza che ritroviamo […]
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Nasreddin Khodja è una figura favolistica che attraversa la cultura di molti paesi ed è presente nell’immaginario di molti popoli. Afghanistan, Iran, Turchia, Uzbekistan… fino a raggiungere, con diversi nomi, la Spagna, la Sicilia, la Calabria. La tradizione orale, che è stata il veicolo del corpus delle Mille e una notte dall’India all’Egitto, ha […]
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Sto scrivendo delle storiette di pollaio, con galline protagoniste. A Orvieto, durante l’ultimo week-end. Ne ho scritte una ventina di getto. In città è più difficile scrivere favole: comunque le galline sono molto trascurate e ho deciso di riabilitarle (MALERBA, 2008, pp.129-130). I libri per bambini e per ragazzi, pubblicati in apposite collane editoriali, hanno […]
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Non scriviamo più cartoline. Non mi riferisco solo alle e-mail e agli sms: la possibilità di spedire un’immagine in WhatsApp sostituisce davvero la cartolina classica, non richiede ricerche, acquisto, affrancatura né spedizione. È un gesto semplice e immediato e l’immagine ha anche il pregio (forse) di essere personale. La crisi sembra quindi definitiva. Rimane […]
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Negli anni a ridosso della prima guerra mondiale la carriera di Annie Vivanti è all’apice: il successo internazionale dei romanzi I divoratori e Circe, aveva infatti riportato la scrittrice italo-inglese alla ribalta della scena letteraria europea dopo anni di silenzio. Il dramma del conflitto che improvvisamente travolse tutta l’Europa non poteva lasciare indifferente Annie, sempre […]
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«E quante civile hanno morto in questo fiume l’Isonzo!» Cominciamo dalla fine. È il 1968 e in un’Italia che si scopre ricca ma socialmente inquieta si festeggia il cinquantenario dalla fine della Grande Guerra: viene emanato un francobollo speciale e il presidente Giuseppe Saragat nel suo discorso di fine anno ricorda «la completa unificazione […]
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Per mettere a fuoco la complessa posizione politica e intellettuale di Thomas Mann durante la Prima guerra mondiale è opportuno ricordare alcuni fatti autobiografici. Quando il primo agosto 1914 scoppia il conflitto lo scrittore, che sta lavorando alla Montagna magica, scrive al fratello Heinrich: Sono come trasognato e tuttavia ci si deve davvero vergognare di […]
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Baudelaire non descrive la popolazione né la città. E proprio questa rinuncia gli ha permesso di evocare l’una nell’immagine dell’altra. La sua folla è sempre quella della metropoli; la sua Parigi è sempre sovrappopolata. […] la Parigi delle sue poesie è una città sprofondata, più ancora sottomarina che sotterranea. Gli elementi ctonici della città – […]
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Paolo Bellezza (1867- 1950; per i dettagli della biografia e della carriera si rimanda a FASANO 1970) diventa per caso un insigne accademico umanista, studioso di letterature straniere e appassionato cultore di Manzoni. Lo diventa per caso in seguito a un errore nell’iscrizione all’università: aveva scelto il Politecnico, si ritrova invece all’Accademia scientifico – letteraria. […]
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